Politica

Quando finirà lo stato di emergenza

Il 30 gennaio 2020, in seguito alla segnalazione da parte della Cina il 31 dicembre 2019 di un cluster di casi di polmonite “ignota”, poi identificata come un nuovo coronavirus Sars-CoV-2, nella città di Wuhan, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l’epidemia di coronavirus in Cina.

Il giorno successivo il governo italiano, dopo i primi provvedimenti cautelativi adottati a partire dal 22 gennaio, tenuto conto del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, ha proclamato lo stato di emergenza e messo in atto le prime misure contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale.

Lo stato di emergenza può durare al massimo 2 anni e permette di attivare poteri straordinari in deroga alle leggi. Se il governo decidesse di prorogarlo ancora dopo il 31 marzo 2022, dovrebbe varare un nuovo decreto e ci sarebbe bisogno di un passaggio parlamentare.

Quando finisce lo stato di emergenza

Secondo quanto stabilito dagli ultimi decreti, lo stato di emergenza dovrebbe terminare il 31 marzo 2022. Introdotto per la prima volta il 30 gennaio 2020, se non ci saranno ulteriori proroghe, è questa la data fissata dal governo Draghi per mettere fine alle restrizioni collegate all’emergenza sanitaria, ma anche alle diverse agevolazioni, come il congedo parentale.

Il Comitato tecnico scientifico, il commissario all’emergenza Covid (prima Domenico Arcuri e ora il generale Figliuolo), l’uso delle mascherine, il distanziamento, il sistema delle regioni a colori, la Dad, i congedi parentali Covid, lo scaglionamento del pagamento delle pensioni, l’obbligo vaccinale e così via sono tutti frutto dell’esercizio dei poteri eccezionali del Consiglio dei ministri.

Lo stato di emergenza verrà prorogato o no?

Cosa succederà dunque dopo il 31 marzo? Lo stato di emergenza verrà prorogato oppure no? Se ne sta parecchio discutendo in questi giorni