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Ucraina, vicecapo Azov: “Civili in trappola tra macerie Azovstal”

Alcuni civili sono rimasti intrappolati sotto le macerie degli edifici dell’acciaieria di Mariupol, sottoposta a pesanti bombardamenti russi. Lo ha dichiarato alla Bbc il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, che si trova all’interno della struttura insieme agli ultimi difensori della citta’. “Tutti gli edifici nel territorio di Azovstal sono praticamente distrutti”, ha spiegato Palamar, “lanciano bombe pesanti, bombe ‘bunker-buster’ che causano enorme distruzione. Abbiamo feriti e morti nei bunker. Alcuni civili rimangono intrappolati sotto gli edifici crollati”. Palamar ha spiegato che i civili si trovano lontani dai combattenti, in scantinati che possono ospitare dalle 80 alle 100 persone, ma di non essere in grado di stimare quanti siano, poiché alcuni edifici sono stati distrutti e i militari non sono in grado di raggiungerli a causa dei bombardamenti. Gli ingressi di alcuni bunker sono bloccati da pesanti lastre di cemento che solo macchinari pesanti possono spostare, ha detto il vice comandante del battaglione nazionalista. “Ci teniamo in contatto con quei civili che stanno nei posti che possiamo raggiungere. Sappiamo che ci sono bambini piccoli di appena tre mesi”, ha detto Palamar, “queste persone ne hanno già passate tante, hanno subito crimini di guerra. Non si fidano dei russi e hanno paura”.