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Salvini: In Italia subito pace fiscale ma il Pd è contrario

Non solo la pace tra Russia ed Ucraina ma anche la pace fiscale in Italia. Matteo Salvini, nel corso dell’eento Live in Venezia targato Sky TG24, rilancia il cavallo di battaglia della Lega. “C’è un’altra pace che bisogna chiudere ed è qui in Italia: è la pace fiscale. Ci sono più di 100 milioni di cartelle esattoriali: chiediamo un’operazione di stralcio e rottamazione delle cartelle”, ha detto l’ex ministro dell’Interno. “Sono 16 milioni di italiani che meritano uno Stato amico”. Ma, ha aggiunto, Salvini “sembra che il Pd sia contrario”. E su questo tema da palazzo Chigi nessuno si sbilancia.

Il leader della Lega è tornato a parlare anche del suo fallito viaggio diplomatico che l’avrebbe dovuto portare in Russia per favorire la fine della guerra tra Russia ed Ucraina per arrivare ad un tratto di pace tra Mosca e Kiev. “È il centesimo giorno di guerra. Lo scandalo è di chi vuole la guerra, di chi parla solo di guerra, di chi vuole continuare a inviare armi. Non pensavo ci sarebbero state polemiche per un’iniziativa di pace, di cessate il fuoco”. La pace, dice ancora Salvini, “è urgente per l’Ucraina e per l’Italia. Ci conviene, ci serve la pace. E a chi devo chiedere di cessare il fuoco, di riaprire i porti per far partire le tonnellate di grano? A chi ha iniziato la guerra, quindi alla Russia”. Sulle sanzioni, dice il segretario della Lega, “non stanno portando a nulla: ad aprile il valore delle esportazioni russe in Italia è aumentato, le nostre in Russia sono diminuite”.