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Usa: perquisizione dell’Fbi alla tenuta di Donald Trump

La perquisizione svolta dall’Fbi nella tenuta Mar-a-Lago di Donald Trump, a Palm Beach, in Florida, sarebbe connessa con l’indagine del dipartimento della Giustizia Usa su alcuni documenti classificati che l’ex presidente avrebbe portato via dalla Casa Bianca nel gennaio del 2021. Lo riferisce l’emittente “Nbc News”, citando una fonte anonima informata dei fatti. Gli agenti sono arrivati alla tenuta nella mattinata di lunedi’ 8 agosto, e le ricerche si sarebbero concentrate nella parte della tenuta riservata all’ex presidente, con i suoi uffici. Un funzionario anonimo ha inoltre riferito all’emittente che l’Fbi avrebbe informato “poche ore prima” i servizi segreti, che “hanno aiutato gli agenti ad accedere alla proprieta’, senza pero’ partecipare in alcun modo alla perquisizione”. La Casa Bianca, invece, non sarebbe stata informata. In una nota, Trump ha dichiarato che la perquisizione “e’ stata politicamente motivata, e dopo aver collaborato con tutte le agenzie governative competenti credo sia inappropriata: hanno anche aperto la mia cassaforte”. A febbraio di quest’anno, l’ex presidente ha consegnato agli Archivi nazionali degli Stati Uniti un totale di 15 scatole contenenti documenti classificati, dopo che l’agenzia aveva chiesto di restituirli. In quell’occasione, gli Archivi hanno chiesto al dipartimento della Giustizia di valutare una possibile violazione della legge federale.