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Giustizia, Renzi: “Abuso intercettazioni inciviltà giuridica”

L’ex premier Matteo Renzi, in un’intervista a Il Messaggero, si dice d’accordo con molti dei punti della riforma che vuole portare avanti il ministro della Giustizia Carlo Nordio, ad esempio sulle intercettazioni che “servono” ma il cui abuso “costituisce un segno di inciviltà giuridica. Quando si procede con quella che i tecnici chiamano pesca a strascico, ad esempio, si ledono i diritti fondamentali della persona”, spiega. Per snellire i procedimenti giudiziari “la strada di individuare dirigenti di grande capacità manageriali, come dice Nordio, è quella giusta – aggiunge -. Ovviamente la palla tocca anche e soprattutto al Csm”. Per i magistrati “mi piacerebbe una responsabilità contabile più che penale: chi paga il conto di indagini infinite e processi inutili? Tuttavia so che non è facile intervenire sulla responsabilità dei magistrati, anche per ragioni comprensibili. E allora mi limito a dire: mi basterebbe avere un sistema in cui si va avanti perché si è bravi, indipendentemente dalla corrente. E se si viola palesemente una norma o una sentenza, nel mio caso è capitato, quantomeno vi sia una responsabilità disciplinare degna di questo nome. Se non si può fare la responsabilità civile o penale o contabile dei magistrati, almeno che ci sia una seria sanzione sulla carriera”. Se a Nordio verrà consentito andare avanti, “noi del Terzo Polo ci siamo. I grillini ovviamente no. Rimane il nodo del Partito Democratico che un tempo era garantista e per il momento si è posizionato su una linea giustizialista folle. Sono sicuro che dopo il Congresso il Pd cambierà posizione”. Renzi è “molto ottimista sul fatto che Nordio avrà i numeri. La sua scelta è al momento la scelta migliore che Giorgia Meloni ha fatto. Noi siamo contro il Governo su molti temi, dalla politica economica all’abolizione folle della 18app. Ma sulla giustizia ci siamo”.