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Regalo Putin a chi combatte: niente dichiarazione redditi

I soldati e i dipendenti pubblici russi che stanno combattendo in Ucraina non saranno più tenuti a dichiarare il proprio reddito: lo ha annunciato il Cremlino e la notizia e’ l’ennesimo incentivo dato a quanti sono impegnati in quella che il regime chiama “l’operazione speciale”. La misura “riguarda coloro che lavorano nei (quattro) territori” occupati, ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ovvero le regioni Donetsk, Lugansk, Kherson, Zaporizhzhya). Giovedì sera il governo russo aveva pubblicato un decreto del presidente sulle “specifiche” di nuove regole in materia di lotta alla corruzione “per alcuni cittadini” impegnati nell'”operazione militare speciale”: secondo il testo, i militari, la polizia e i membri dei servizi di sicurezza operanti in Ucraina, così come gli altri dipendenti pubblici inviati in guerra, non hanno più “l’obbligo di fornire informazioni sulle proprie entrate, uscite e proprietà”. Il provvedimento si applica anche ai “coniugi e figli minori” degli interessati ed è retroattivo dal 24 febbraio, il giorno in cui e’ cominciata l’invasione in Ucraina.