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Pnrr, è corsa contro il tempo, Fitto: “Alcuni progetti irrealizzabili per 2026”

Sul Pnrr il Governo è “ottimista” sulla terza tranche da 19 miliardi congelata da Bruxelles in attesa di un approfondimento di valutazione. “Non ci sono tensioni con l’Europa, piuttosto temo che in Italia si voglia crearle”, dice il ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto assicurando che l’ulteriore proroga di un mese per l’esame dello stato di avanzamento del Recovery italiano, decisa in accordo con la Commissione Ue non mette in forse il flusso di denaro destinato al Pnrr.

Di fronte all’evidenza dei fatti e dei numeri, Fitto ammette che l’orizzonte temporale del Piano è troppo corto perché tutti gli obiettivi possano essere realizzati entro il 2026. “Se noi oggi capiamo, e lo possiamo capire anche da questa Relazione, che alcuni interventi da qui al 30 giugno 2026 non possono essere realizzati, ed è matematico, è scientifico che sia così, dobbiamo dirlo con chiarezza e non aspettare il 2025 per aprire il dibattito su di chi sia la colpa”, ha detto.