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Ankara: “Possiamo mediare per l’acquisto del grano di Mosca”

Cereali e fertilizzanti russi potranno essere acquistati tramite l’intermediazione di una banca turca che si occuperà dei pagamenti verso Mosca. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Ankara Mevlut Cavusoglu, in un’intervista al quotidiano turco Hurriyet, facendo sapere che la questione “è all’ordine del giorno” e che l’opportunità è stata menzionata anche dal Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Secondo Cavusoglu, il ruolo di Stati Uniti e Gran Bretagna sarà importante perché “questi due Paesi sono fondamentali nel settore bancario e da loro dipende anche l’inclusione della banca agricola russa nel sistema Swift”.  Citando l’intesa tra Ankara, Mosca, Kiev e le Nazioni Unite che la scorsa estate ha sbloccato la vendita di grano dall’Ucraina, il ministro turco ha detto che “non sono state mantenute le promesse fatte alla Russia” riguardo alla vendita anche dei suoi prodotti alimentari. “Non possiamo dire che i russi abbiano torto”, ha detto Cavusoglu aggiungendo che ora “l’obiettivo è risolvere il problema e mantenere in piedi l’accordo” sul grano che il 18 marzo Mosca ha acconsentito ad estendere ma soltanto per 60 giorni e non per 120 come era stato fatto in precedenza. Già nei mesi scorsi, i presidenti di Turchia e Russia, Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, avevano più volte menzionato l’idea che il grano russo potesse essere lavorato e trasformato in farina in Turchia per poi essere inviato ai Paesi in via di sviluppo.