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Serbia. Cresce la protesta contro Vucic

Belgrado – Si è conclusa al grido di “Vucic, vattene” la sesta manifestazione contro la violenza si è tenutasi venerdì scorso nella capitale serba. Decine di migliaia di persone, per lo più giovani sono scesi in piazza. Il corteo di protesta si è snodato per le strade circostanti la sede del governo e si è conclusa con una serie messaggi di dissenso scanditi davanti all’ingresso di uno dei edifici che ospitano i ministeri del governo con foto, a grandezza naturale, di Aleksandar Vucic e dei suoi cari associati che indossavano uniformi carcerarie sono stati lasciati nello stesso posto. Una protesta che suona come una sorta di risposta alle misure economiche annunciate da Vucic qualche giorno fa tra cui assistenza di 10.000 dinari (85 euro) per i minori di 16 anni. “Quanto pagherai ai bambini che non compiranno mai 16 anni”,un altro grido udito durante la manifestazione che era il chiaro riferimento alla sparatoria nella scuola di Belgrado. L’opposizione annuncia nuove proteste: i vertici dei partiti d’opposizione stanno organizzando proteste diffuse “concedendo” alle autorità una settimana per iniziare a soddisfare le richieste avanzate all’inizio di maggio. Tra le principali richieste c’erano le dimissioni dei ministri di istruzione e affari interni, nonché direttore della Sicurezza Information Agency (BIA), l’abolizione della realtà volgare programmi su emittenti televisive con frequenze nazionali, licenziamento dei capi della società statale di radiodiffusione serba (RTS) e l’Autorità di Regolazione per i Media Elettronici (REM), la revoca delle frequenze nazionali per la televisione culturale filo-regime stazione Pink and Happy, così come la messa al bando del pro-regime tabloid.
Chiesta, poi, la chiusura dei reality in TV Pink, a detta dei manifestanti piena di violenza e sesso, con partecipanti che pare siano stati condannati per vari reati tra cui anche omicidii.
Un programma, questo, che pare, che la prossima stagione, potrebbe essere addirittura potenziato. I leaders dell’opposizione hanno annunciato prossime imminenti manifestazioni per il prossimo fine settimana. Fonti ben informate fanno sapere che i parlamentari dell’opposizione potrebbero guidare i blocchi dei principali incroci di circolazione serbi. “Se le richieste non vengono soddisfatte fino alla mezzanotte di giovedì, le principale strade in tutta la Serbia saranno bloccate per diverse ore”, ha dichiarato Aleksandar Cuta Jovanovic, deputato e co-presidente del partito di opposizione Insieme. A confermare l’iniziativa, anche, altri leader dell’opposizione che, così, stanno cercando di infondere una maggiore pressione sul governo.