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La nuova scoperta sul perché ingrassiamo: cosa è emerso

Per combattere l’obesità, che è diventata una vera epidemia a livello globale, è necessario concentrarsi non solo sugli alimenti che consumiamo, ma anche sulle confezioni che li contengono. In effetti, è emerso che l’esposizione ai cosiddetti “distruttori obesogeni” potrebbe essere attribuita alle bustine che avvolgono le merendine, le bottiglie d’acqua, le vaschette della carne e molti altri prodotti di uso comune. Queste sostanze sono chiamate interferenti endocrini e possono ostacolare il sistema endocrino e influenzare le attività normali del nostro corpo. L’Associazione Medici Endocrinologi (AME-ETS) ha recentemente sollevato questo problema, sottolineando i rischi associati all’esposizione a tali sostanze attraverso le confezioni alimentari.

Confezioni alimentari: un nuovo nemico per la nostra salute

Le confezioni alimentari, che a lungo sono state considerate semplicemente contenitori per i prodotti che acquistiamo, sono ora un pericolo inaspettato per la nostra salute. I distruttori obesogeni presenti in queste confezioni hanno la capacità di influenzare i meccanismi che portano all’obesità. Essi possono ostacolare i centri che regolano la fame e la sazietà, modificare il metabolismo degli zuccheri, alterare la biologia delle cellule muscolari e adipose e alterare il microbioma intestinale.

Inoltre, queste sostanze possono funzionare in concorrenza o in contrasto con gli ormoni sessuali, come gli estrogeni e gli androgeni, e attivare recettori e vie enzimatiche associate alla crescita e alla proliferazione delle cellule adipose. È stato dimostrato che possono anche avere effetti sulle cellule del cervello, andando oltre l’impatto sul peso corporeo.

Attenzione alle confezioni alimentari: come ridurre i rischi

Studi recenti hanno dimostrato che i distruttori obesogeni possono avere un impatto biologico sulle persone esposte e sulle generazioni future. L’esposizione a queste sostanze può essere trasmessa dai genitori, con conseguenze mediche a lungo termine. Questo mostra quanto sia importante adottare comportamenti che riducano l’esposizione agli inquinanti obesogeni per noi stessi e per le generazioni future.

È consigliabile limitare il consumo di alimenti confezionati e dolcificati per ridurre l’esposizione agli interferenti endocrini presenti nelle confezioni alimentari. Un primo passo importante potrebbe essere scegliere di mangiare più cibi freschi e poco lavorati. È anche consigliabile prestare attenzione alle etichette dei prodotti alimentari per evitare quelli che indicano sospetti additivi chimici. Per ridurre l’utilizzo di interferenti endocrini nelle confezioni alimentari, è necessario aumentare la consapevolezza tra i consumatori e i produttori su questo argomento.

Nel combattere l’epidemia di obesità, bisogna prendere in considerazione non solo gli alimenti che si consumano, ma anche le confezioni che li contengono. La scoperta dei distruttori obesogeni nelle confezioni alimentari porta a prestare maggiore attenzione e ad adottare comportamenti consapevoli per ridurre l’esposizione a queste sostanze dannose.