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Macron propone una tassazione internazionale per la solidarietà climatica

Parigi – In un’intervista esclusiva con FRANCE 24, RFI e franceinfo, il presidente francese Emmanuel Macron ha delineato la sua visione per affrontare i due problemi del cambiamento climatico e della lotta contro la povertà estrema. Parlando dal Summit per un Nuovo Patto di Finanziamento Globale, che ha contribuito a organizzare a Parigi, Macron ha risposto alle domande di Stéphane Ballong (FRANCE 24), Mounia Daoudi (RFI) e Marc Fauvelle (franceinfo).

Durante un’apparizione in diretta su FRANCE 24, il presidente francese Emmanuel Macron ha sottolineato la necessità di una cooperazione globale e di una “mobilizzazione” nell’attuazione di tasse internazionali per sostenere l’azione climatica e alleviare la povertà.

Macron ha invitato all’assistenza nell’individuazione dei paesi che attualmente non hanno imposte sulle transazioni finanziarie (FTT) e tasse sui biglietti aerei. Inoltre, ha chiesto il sostegno per raccogliere gli sforzi di tassazione internazionale presso l’Organizzazione marittima internazionale a luglio, sottolineando l’inefficacia della tassazione unilaterale.

Il debito cinese può diventare una trappola “oltre una certa soglia”.

Macron ha anche sottolineato l’importanza di cooperare con la Cina negli sforzi di ristrutturazione del debito internazionale, poiché Pechino è diventata un importante creditore internazionale negli ultimi anni, soprattutto in Africa.

Il leader francese ha ammesso che il debito cinese può diventare una trappola “se supera una certa soglia”. Ha evidenziato l’importanza di produrre un piano in conformità con le pratiche dell’OCSE per i salvataggi finanziari e i prestiti.

Parlando della sfida della transizione verde, Macron ha sottolineato l’importanza di non solo salvare il pianeta, ma anche conciliare gli sforzi per combattere la povertà. Ha sottolineato la necessità di una maggiore mobilitazione dei finanziamenti privati.

Per quanto riguarda il Senegal, il presidente francese ha espresso l’intenzione di agevolare lo sfruttamento dei progetti di gas del paese e promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili.

“La Russia deve smettere la guerra e rispettare il diritto internazionale”

Infine, quando gli è stato chiesto della Russia e della sua assenza dal summit di Parigi, Macron ha invitato Mosca a porre fine alla guerra in Ucraina e a rispettare il diritto internazionale. Ha sottolineato che la ripresa del dialogo con la Russia sarebbe subordinata a queste condizioni.

Quando gli è stato chiesto se risponderebbe a una chiamata ipotetica dal presidente russo Vladimir Putin domani, Macron ha risposto: “Certo, risponderò alla sua chiamata. Al momento non ho motivo di chiamarlo io”.

Inoltre, ha accusato la Russia di essere “una forza destabilizzante in Africa”, citando le atrocità commesse dai mercenari del Wagner nella Repubblica Centrafricana.