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Vele di Calatrava: il Municipio VI sfavorevole alla creazione del centro sportivo 

In una nota, il presidente del Municipio VI delle Torri, Nicola Franco, afferma di aver consegnato direttamente al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, una memoria di giunta per esprimere il suo appoggio al progetto di riqualificazione delle Vele di Calatrava presentato dall’Università di Tor Vergata. 

Nello specifico, Franco, ha bocciato l’idea del Campidoglio di “creare l’ennesimo centro sportivo e polivalente” . 

Di contro, si potrebbe dare un senso all’ex Città dello Sport progettata da Santiago Calatrava, (opera incompiuta ma cantierabile), recuperando le vele per adibirle a centri di ricerca, dimostrazione e divulgazione.

Il progetto sostenuto da Nicola Franco si batte per la realizzazione di una “Silicon Valley”, un Tecnopolo delle biotecnologie e dell’alimentazione, che potrebbe trasformare Roma un una “Città della Scienza, dell’Alimentazione, della Ricerca, della Conoscenza, Transizione tecnologica e Rigenerazione urbana”.

Questa è la volontà unanime di tutte le Istituzioni presenti sul territorio del Municipio VI delle Torri. A cominciare dall’ente di prossimità, dall’Università di Tor Vergata e dai dodici centri di ricerca presenti sul territorio di Roma Capitale. Parliamo di CNR, ENEA, tanto per fare qualche nome”– spiega Nicola Franco. “E’ il frutto di una due giorni che si è svolta a Villa Mondragone nel mese di maggio. Per l’occasione, avevamo stilato un documento unitario in cui chiedevamo di riproporre il vecchio progetto della Città della Conoscenza, aggiunto però al Polo delle Biotecnologie e dell’Alimentazione. Progetto che, nel Municipio più povero di Roma, potrebbe garantire 15mila posti di lavoro nell’immediato”– prosegue il Presidente.

Questo è altresì il territorio che registra il più alto tasso di abbandono scolastico, con la più bassa percentuale di laureati in tutta Roma e in cui operano quattordici clan mafiosi. Cosa c’è di meglio se non rilanciare un progetto in grado di garantire posti di lavoro e un futuro dignitoso ai residenti, a cominciare dai nostri giovani? In aggiunta puntiamo alla valorizzazione e alla riqualificazione del territorio. Fra i nostri obiettivi, quello di focalizzarci sul potenziamento della mobilità, creando un collegamento efficiente tra Metro A e Metro C (Anagnina-Torre Angela). Per noi significherebbe riportare al centro la periferia, dato che oggi c’è soltanto la Metro C che passa ogni venti minuti e arriva fino a San Giovanni. Il collegamento intero è fondamentale per muoversi senza troppa fatica e consentirebbe di collegare tutto quello che è il tessuto della città universitaria”– aggiunge Franco.

“Siamo contrari al progetto del Palazzetto dello sport che vorrebbe il Sindaco, perché non porterebbe ad alcun risultato utile in termini di posti di lavoro a tempo indeterminato e non solo. Quanti eventi si possono organizzare in un palazzetto dello sport nell’arco di un mese? Pochi. In aggiunta, si spenderebbero soldi pubblici (del Giubileo e del PNRR) che non si riuscirebbero a sostenere per il futuro. Cosa ben diversa è la Città della Conoscenza, che ci darebbe la possibilità di portare notevole sviluppo, anche a livello di nascita di diverse start-up innovative che si sosterrebbero da soli. Ripeto: il nostro è un progetto di cui tutto il territorio ha bisogno, più che della costituzione di un palazzetto dello sport. Concludo ribadendo che è stato approvato all’unanimità, dunque non capiamo come mai il Sindaco, in maniera autonoma, voglia decidere di fare altro. Non siamo d’accordo con lui. Il Municipio ha già preparato una sorta di piano B, poiché qualora si decidesse di spendere soldi pubblici per riqualificare le Vele di Calatrava con un semplice palazzetto, il Municipio ha individuato altre aree in cui realizzare la Città della Conoscenza, del polo delle biotecnologie e dell’alimentazione. Intanto, speriamo che Gualtieri torni sui suoi passi”– chiosa Nicola Franco.