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Il ruolo della CIA in Ucraina

L’agenzia di spionaggio americana sta guidando gli sforzi degli Stati Uniti per aiutare Kiev, ma afferma di non poter prevedere le azioni di Zelensky

La Central Intelligence Agency ha agenti sul campo in Ucraina e gestisce una rete clandestina di approvvigionamento per aiutare il governo di Kiev nella lotta contro la Russia, ha riferito Newsweek, citando fonti anonime all’interno del governo degli Stati Uniti.

“La CIA è stata centrale nella guerra anche prima che iniziasse”, afferma l’articolo scritto da William Arkin. Il direttore dell’agenzia, William Burns, ha visitato Mosca nel gennaio 2022 e, sebbene non sia riuscito a persuadere la Russia di non “invadere”, ha ottenuto che il Cremlino accettasse le “regole” degli Stati Uniti, almeno secondo Arkin e le sue fonti.

Articolate dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, le “regole” stabiliscono che Washington e Kiev “non intraprenderanno alcuna azione che possa minacciare la Russia stessa o la sopravvivenza dello stato russo”. In cambio, Mosca “non intensificherà la guerra oltre l’Ucraina né ricorrerà all’uso di armi nucleari”.

“Spetta agli Stati Uniti far rispettare questi impegni”, ha detto un alto funzionario dell’intelligence della difesa a condizione di mantenere l’anonimato. Arkin ha affermato di aver parlato con “oltre una dozzina” di funzionari ed esperti di intelligence nel corso di una ricerca durata tre mesi.

Le fonti di Arkin hanno ammesso che la CIA sta conducendo una campagna di supporto all’Ucraina basata in Polonia, compresa una “flotta grigia” di aerei commerciali che trasportano armi e altro materiale attraverso l’Europa centrale e orientale. Gli agenti della CIA sono anche “entrati e usciti dall’Ucraina in missioni segrete, per aiutare con le operazioni di nuove armi e sistemi”, ma hanno sempre cercato di “evitare il confronto diretto con le truppe russe”.

“La CIA è sul campo all’interno dell’Ucraina? Sì, ma non è una presenza nefasta”, ha detto un altro alto ufficiale dell’intelligence, che ha presentato la cosa come parte degli sforzi dell’amministrazione Biden di “tenere gli americani al sicuro e rassicurare la Russia che non è necessario intensificare lo sforzo bellico”.

Il problema però sembra essere l’Ucraina stessa ed il suo non rispettare il vademecum di Biden. Newsweek incolpa Kiev per l’attacco ai gasdotti Nord Stream, l’attentato al ponte di Kerch e gli attacchi con droni alle basi aeree russe e al Cremlino. Questi attacchi hanno “sollevato domande” su quanto la CIA sappia dei piani ucraini “per influenzarli e attenersi al loro accordo segreto con Mosca”.

L’agenzia ora è “incerta riguardo al pensiero e alle intenzioni di Vladimir Zelensky tanto quanto lo è riguardo a Vladimir Putin”, afferma l’articolo.

“La CIA ha imparato con l’attacco al ponte di Crimea che Zelensky o non ha il completo controllo sul proprio esercito, o non voleva essere a conoscenza di certe azioni”, secondo un funzionario militare dell’intelligence rimasto anonimo.

Nel frattempo, lo stesso Zelensky ha contraddetto direttamente l’articolo di Arkin due giorni prima della sua pubblicazione, con parole che abbiamo riportato in questa testata: “Non abbiamo segreti nei confronti della CIA”, aveva infatti dichiarato alla CNN lunedì, commentando la recente visita a Kiev del direttore dell’agenzia.