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Kuleba: “Putin dietro Hamas, merita un’altra Norimberga”

“Abbiamo avuto rassicurazioni dal governo americano, presidente Biden incluso, che il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa rimarrà una priorità per tutto il mandato. Ucraina e Israele sono due teatri della stessa guerra, perché gli attori dall’altra parte del fronte sono gli stessi. E, sebbene l’Ucraina temporaneamente non sia più nei titoli dei giornali per quanto sta accadendo in Israele, è ancora sulla prima pagina dell’agenda sicurezza internazionale”. Lo dice a Repubblica il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, affermando di non ritenere che la guerra in Ucraina sia passata in secondo piano rispetto a quella in Medio Oriente. Sul fatto che ci sia la mano della Russia dietro l’attacco di Hamas, Kuleba spiega che “non è questione di prove specifiche, basta vedere chi è interessato allo scoppio di un’altra guerra. La Russia. Spera così che i nostri alleati siano distratti. E alla Russia fa comodo un’altra crisi di rifugiati in Europa. Infine, Putin è interessato al rafforzamento dell’Iran, il suo alleato più vicino”. E quanto al consolidamento dell’asse Russia-Cina-Iran, “la Cina, a quanto ne so, non fornisce armi a Putin. Questo ci basta, risponde Kuleba. Sulla visita di Zelensky a Tel Aviv negata dallo Stato ebraico, il ministro degli Esteri ucraino risponde che “non ci sentiamo rifiutati. Avevamo discusso con loro della visita subito dopo l’attacco di Hamas e ci avevano detto che avremmo dovuto aspettare. Allora nessun leader straniero era atteso a Tel Aviv. Ora la fase è cambiata”. Parlando del Piano di pace in dieci punti, Kuleba riferisce che l’incontro è confermato, sarà alla fine di ottobre. La sede però sarà diversa e va definita. Riguardo al fatto che Brasile e Cina, Paesi del Global South, siano contrari all’idea di istituire un Tribunale speciale sull’aggressione, perché non vogliono un’altra Norimberga, Kuleba risponde che “Putin e il suo entourage meritano un’altra Norimberga, non c’è dubbio”.