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Financial Times: “Ankara esporta beni che vengono usati dall’Esercito russo”

Sono in crescita le esportazioni, tramite Paesi terzi, da parte della Turchia verso la Russia di beni che vengono utilizzati dall’Esercito di Mosca. Lo rivela un’inchiesta del Financial Times (Ft), pubblicata sul suo sito, che cita 45 prodotti soggetti a controlli sulle esportazioni da parte di Usa, Unione Europea (Ue), Giappone e Gran Bretagna volti a impedirne l’ingresso in Russia. Secondo il Ft, questi controlli possono essere aggirati dalle aziende che utilizzano strutture intermediarie per camuffare le loro destinazioni finali. Il quotidiano cita una crescita del 60% nelle importazioni di questi prodotti – che comprendono microchip, apparecchi per le comunicazioni e mirini telescopici – dai Paesi del G7 alla Turchia nei primi 9 mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo tra il 2015 e il 2021. Mentre le esportazioni, da gennaio ad oggi, degli stessi prodotti dalla Turchia verso la Russia e altri cinque Paesi – Azerbaigian, Georgia, Kazakhstan, Kyrgyzstan e Uzbekistan – sono tre volte maggiori rispetto a quelle dello stesso periodo nel 2022.