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Ilaria Salis rischia 24 anni. Tajani su catene: “Si violano norme Ue”. Si muove diplomazia

Ilaria Salis è una 39enne milanese che si trova in carcere a Budapest da quasi un anno perché accusata di aver aggredito due estremisti di destra nella capitale ungherese. Ieri, 29 gennaio, c’è stata un’udienza del processo e la donna è rimasta in aula in catene per tre ore e mezzo, con le manette ai polsi e i piedi legati da ceppi di cuoio con lucchetti. Quelle immagini, rimbalzate in Italia, hanno provocato sdegno e appelli affinché il governo Meloni intervenga. L’udienza è stata aggiornata al 24 maggio: la donna rischia fino a 24 anni di carcere. “Mia figlia viene trattata come un animale”, ha detto Roberto, il papà di Ilaria Salis. “Questa volta mi sembra che si sia ecceduto”, ha commentato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha spiegato che la diplomazia si sta muovendo. Il M5S ha chiesto un’informativa urgente. E anche Fiorello ha lanciato un appello per riportare la donna in Italia.