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Giustizia, Mura: “Dati femminicidi sempre allarmanti”

“I dati relativi ai femminicidi sono sempre allarmanti, seppure in lieve flessione rispetto all’anno precedente: 12 delitti consumati e 12 tentati (a fronte, rispettivamente, di 13 e 21). I procedimenti per cui si è attivato il Codice rosso sono passati da 3.396 a 3.720, con un incremento del 9,57%. Le richieste cautelari in carcere sono state 218, con decremento del 61%, mentre le richieste non custodiali sono aumentate da 40 a 98”. E’ quanto afferma il procuratore generale della Corte di Appello di Roma Antonio Mura nella sua relazione per l’anno giudiziario. “Si tratta di materie nelle quali non è dato risparmiare gli sforzi per il potenziamento della prevenzione. Non va dimenticata, tra l’altro, la prevedibile ‘cifra oscura’ costituita dall’elevata percentuale di casi nei quali la vittima (spesso donna) non presenta denuncia per fatti che possono andare dalla violenza fisica e sessuale a quella economica e psicologica – sottolinea – Da ciò la bontà delle iniziative delle diverse istituzioni per la creazione di reti di ascolto e soccorso, così come la valorizzazione dei centri antiviolenza pubblici e privati”. “Sul piano statistico sono significativi i dati forniti dalla Procura di Roma, la quale nell’ultimo anno ha registrato un numero complessivo di 9.637 procedimenti assegnati al gruppo specializzato, con un incremento del 4,29% rispetto all’anno precedente. Si segnala un particolare incremento dei reati iscritti per art. 600-ter c.p. (pornografia minorile: +65,22%) – spiega Mura – art. 570-bis (violazione degli obblighi di assistenza familiare: +21,93%), lesioni volontarie tra persone legate da vincoli familiari (+44,58%), art. 612-ter (diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti: +58,82%). Le vittime sono prevalentemente di genere femminile”.