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Attacco al Ponte di Crimea – il punto della situazione

Un raid compiuto da due droni partiti dal mare ha danneggiato una sezione della strada, uccidendo due civili.

La Russia ha accusato l’Ucraina di aver organizzato un altro attacco al Ponte di Crimea, causando la morte di due civili e il ferimento di un bambino. L’incidente ha anche provocato considerevoli danni a una sezione della strada.

Cosa è successo?
Nelle prime ore del mattino, il governatore di Crimea, Sergey Aksyonov, ha dichiarato che il traffico sul collegamento principale tra la penisola e la Russia continentale era stato interrotto. Sul momento, non aveva chiarito il motivo della chiusura, citando una “emergenza” non meglio specificata.

In seguito, il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov ha dichiarato che l’incidente aveva causato la morte di una coppia sposata della sua regione, aggiungendo che la loro figlia era rimasta ferita.

Chi è responsabile?
Il Comitato nazionale antiterrorismo russo (NAK) ha affermato che il Ponte di Crimea è stato preso di mira da un “attacco terroristico” ucraino, dichiarando che l’attacco è stato compiuto da due droni ucraini partiti dal mare, intorno alle 3 del mattino, ora locale.

Diversi media ucraini hanno poi riferito anche essi come il ponte fosse stato attaccato da droni provenienti dal mare, descrivendo l’azione come una “operazione speciale” condotta dai servizi di sicurezza e dalle forze navali del paese.

Sebbene i funzionari ucraini si siano trattenuti dal rivendicare la responsabilità, hanno accolto positivamente l’incidente. Scrivendo su Twitter, Mikhail Podoliak, alto consigliere del presidente ucraino Vladimir Zelensky, ha affermato che “qualsiasi struttura illegale” utilizzata dalla Russia per rifornire le sue truppe è “necessariamente di breve durata, indipendentemente dalle ragioni della distruzione”.

Andrey Yusov, portavoce della Direzione principale dell’intelligence dell’Ucraina (GUR), ha dichiarato come il Ponte di Crimea sia una “struttura ridondante”.

La reazione di Mosca
Commentando il raid, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che Mosca “sa chi si cela dietro l’attacco terroristico”, aggiungendo come, sebbene le forze dell’ordine cerchino continuamente di migliorare la sicurezza, “al momento non sono in corso discussioni su misure aggiuntive in tal senso”.

Le presunte complicità occidentali
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha anche esssa accusato l’Ucraina di aver organizzato l’attacco, affermando come “il regime di Kiev è uno stato terrorista e presenta tutte le caratteristiche di un gruppo terroristico internazionale”. Ha altresì affermato come le decisioni dei politici ucraini vengano prese “con la partecipazione diretta dei servizi di intelligence e dei politici americani e britannici”.

Danni al ponte
Secondo il Ministero dei Trasporti della Russia, la superficie stradale è stata danneggiata su una delle corsie del ponte. Tuttavia, il ministero ha precisato che l’attacco non ha causato danni gravi, spiegando come “le strutture rimangono intatte e salde sui loro supporti”.

Secondo il portavoce del Cremlino Peskov, il presidente Vladimir Putin ha incaricato il vice primo ministro Marat Khusnullin di organizzare i lavori di riparazione al ponte al più presto.

Implicazioni per i trasporti
A seguito dell’incidente, le autorità russe hanno interrotto il traffico sul ponte e hanno invitato gli automobilisti a utilizzare altre rotte per raggiungere la Crimea, in particolare quelle che passano attraverso le ex regioni ucraine che hanno “votato per unirsi alla Russia lo scorso autunno”.

Il servizio ferroviario è stato ripristinato entro alcune ore, sebbene alcuni treni abbiano subito ritardi.

Precedenti accuse di attacchi ucraini
La scorsa settimana, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che l’Ucraina aveva cercato di colpire il ponte utilizzando un missile di difesa aerea S-200 modificato che però non sarebbe riuscito a superare le difese aeree.

Nell’Ottobre 2022, Mosca aveva poi accusato l’Ucraina di aver organizzato un attentato mortale con un camion sul ponte, sostenendo che fosse stato orchestrato dai servizi segreti di Kiev. In quel momento, la Russia rispose intensificando i suoi attacchi missilistici sulle infrastrutture militari ed energetiche dell’Ucraina.