ItaliaNewsPoliticaSocietà

Roma Pride: Regione Lazio revoca il patrocinio

La Regione Lazio, questo pomeriggio, ha revocato il patrocinio alla manifestazione Roma Pride 2023

Le motivazioni sono state spiegate in una nota ufficiale in cui si legge che:

‘la decisione si e’ resa necessaria e inevitabile a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’ che ‘violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede’.

In particolare ‘la firma istituzionale della Regione Lazio non puo’, ne’ potra’ mai, essere utilizzata a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto. E ciò anche alla luce di quanto dichiarato da Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride’.

Al contrario la sinistra ha confermato la sua presenza alla manifestazione di Sabato. Dal Comune il sindaco Gualtieri, in primis, ha cinguettato:

Il #RomaPride è una manifestazione importante per la comunità #Lgbt+ e per tutti i cittadini che combattano le discriminazioni e sostengono i diritti. Per questo #Roma Capitale ha assicurato il proprio patrocinio e per questo Sabato sarò in piazza per il #Pride”.

Non si è fatta attendere la reazione di Alessandro Zan, parlamentare Pd che ha parlato di ‘schizofrenia di odio e discriminazione che la destra vuole diffondere usando le istituzioni’.

Lo scontro sul piano dei diritti è sempre più aperto e ostaggio della propaganda politica, tutta. Sembra più che altro una coperta troppo corta che viene strattonata da una parte e dall’altra con una duplice visione. Da un lato non c’è da stupirsi che la Regione abbia revocato il patrocinio, era ‘strabiliante’ che lo avesse concesso a priori. Dall’altra è stato un’assist notevole alle opposizioni che sui diritti si sono sempre battute e adesso hanno terreno fertile per criticare anche su questo il governo di destra, che sia della Regione o dell’Italia.