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Assange: XIII Municipio-Roma si batte per conferire la cittadinanza onoraria

Il Consiglio del Municipio XIII di Roma ha approvato una mozione per conferire la cittadina onoraria di Roma a Julian Assange

Assange cittadino onorario di Roma

Roma 26 giugno- «Grazie alla firma dei Consiglieri Marsili e Castagnetta (prot. n. 54257 del 26.05.2023), il Consiglio del Municipio XIII ha conferito la cittadinanza onoraria a Julian Assange»– scrive Luigi Cagnazzo Presidente Commissione Ambiente, Decoro, Mobilita e Trasporti.

Assange vicino all’estradizione negli Usa

Julian Paul Assange, cofondatore e caporedattore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks, è sempre più vicino all’estradizione negli Usa.

Il 6 giugno un giudice dell’Alta Corte del Regno Unito ha infatti respinto tutti e otto i motivi dell’appello del giornalista contro l’ordine di estradizione negli Stati Uniti, firmato nel giugno 2022 dall’allora ministra degli Interni britannica Priti Patel.

Se ciò dovesse accadere, l’uomo rischia una condanna a 175 anni da scontare in un carcere di massima sicurezza e quindi condanna a morte.

I suoi reati? «Aver pubblicato informazioni veritiere, che rivelarono crimini di guerra commessi dal governo degli Stati Uniti»- spiega la moglie Stella.

Solidarietà mondiale 

Intanto in ogni angolo del Pianeta migliaia di persone continuano a scendere in piazza per manifestare a favore del fondatore di WikiLeaks.

Qualche giorno fa davanti al Parlamento del Regno Unito, alcuni attivisti hanno posizionato delle sculture che raffigurano Assange, l’ex agente della Cia Edward Snowden e Chelsea Manning.

Proteste a Londra

Durante il fine settimana, molti attivisti londinesi hanno protestato davanti al Parlamento, per la condotta dei giudici britannici che finora si sono occupati del caso e soprattutto contro Jonathan Swift, giudice della High Court of Justice di Londra. 

I manifestanti hanno chiesto l’immediato rilascio e l’archiviazione della procedura con cui la giustizia britannica intende estradare negli Stati Uniti Assange, descrivendo la sentenza come un attacco diretto alla libertà di espressione e ai diritti umani.

Kristinn Hrafnsonn in difesa di Assange

In difesa del giornalista si è schierato anche Kristinn Hrafnsonn, storico caporedattore di Wikileaks.

«Non possiamo permettere ai giudici britannici della Corte Suprema di consegnare Julian alla giustizia penale americana ha dichiarato Kristinn Hrafnsonn – perché ciò significherebbe condannare la libertà di espressione nel mondo e criminalizzare tutti quei giornalisti che denunciano la violazione dei diritti umani che pratica negli Stati Uniti…» 

La richiesta del Municipio XIII

«Noi chiediamo (ovviamente non è il Municipio che può concedere la cittadinanza) al sindaco Gualtieri di impegnarsi affinché si possa conferire la cittadinanza onoraria ad Assange. Altre città l’hanno già fatto, sarebbe il caso che anche Roma aderisca»– conclude Cagnazzo.